A VOLTE, LE STELLE NON SI APRONO NEL CIELO. LA TERRA è QL CHE BRILLA COME UNO STELLATO FIRMAMENTO

A VOLTE, LE STELLE NON SI APRONO NEL CIELO. LA TERRA è QL CHE BRILLA COME UNO STELLATO FIRMAMENTO
amate la vita, è davvero un cielo pieno di stelle tutte da esplorare...

mercoledì 24 ottobre 2007

novità...

visto che è molto che non scrivo e visto che in molti non leggeranno mai queste righe non ho molte novità da raccontare se non alcune riflessioni come al solito tra me e me e questa vita in evoluzione.....

tra elezioni a novembra, squadre dimenticate, ripetizioni accavallate, audizioni, libri di fotografie, stupendi corsi che vorresti non finissero e altri che sembra nn finiscano mai...nuovi lavori nuove conoscenze, avanzi di ricordi e memorie incancellabili, giornate estive in ottobre e oggi le prime piogge veramente autunnali, un po come quando vediamo le prime foglie rosse colorare gli ultimi boschi sopravvisuti alla necessità incessante di spazi dell'uomo, che non sa che lo spazio che crea toglie spazio a se stesso, alla propria fantasia, alla propria salute, ai propri figli , alle proprie passeggiate che ormai sono adombrate all'oscurità di altissimi palazzi che non lasciano filtrare altro che sprazzi di pioggia dai tetti spioventi, tratti di cielo grigio e poche notti veramente stellate...adoro camminare nei boschi foglie che salutano sileziose ma magicamente eterne il tuo cammino che sembrano immobili ma che suggeriscono pensieri che solo li troviamo, persi i nun tempo che nessun cinema, nessuna musica, nessuna foto, nessun libro sanno suggerirci, abbandonati a pensieri che pensavamo scomparsi e che invece emergono proprio li, infondo a quell'oceanica chioma e prati e distese e sussurrii...allora li si che ti senti veramente vivo, vivo perchè stai correndo come le nuvole che ti corrono sopra la testa, come quelle che stamattina guardando verso l'orizzonte cupo vedevo attraversare distese e colline rincorrendo e coprendo antichi e nuovi pensieri, pensieri futuri, rimembranze passate, tutti dolcemente cullati da quel movimento che mi spiegava quanto tutto veramente non potrà mai essere lo stesso, quanto il presente non possa essere che immutabile presente, quando veramente ciò che non hai fatto oggi non lo potrai più fare domani, perchè potranno esserci sempre nuovi monti ad impedirlo o a deviare il corso di ciò che intendi fare. allora è meglio così, correre come fanno le nuvole, correre anche se non si sa dove, ma gustando cosi a pieno il più possibile di tutta la meraviglia che ci scorre sotto, che sia un mare in burrasca, un fiume in piena che porta distruzione e poi rinascita, una cittadina in evoluzione, rapporti burrascosi che finiscono o coppiette che camminano coccolandosi sul lungo mare, che siano ponti o crepe, abbracci o addii, notti troppo fredde o giorni troppo lunghi, o troppo corti, frasi sui muri, carrozzelle per la strada, gallerie cupe che sembrano senza uscita, alberi che potrebbero sembrarci troppo alti, o troppo bassi, troppo larghi o troppo stretti ma comunque alberi, cupole, chiese, profane o non, altari di dei che non sono i nostri, immagini di persone che non ci sono più o desideri di persone che sono proprio dietro quell'angolo che temiamo di voltare, svincoli , strettoie, colline dolci o impervie, albe e tramonti, musiche e melodie, fiori di giardini ben curati o semplici ranuncoli di campagna, privilegi per pochi e sofferenze per molti, piccole porte, immensi portoni che non portano da nessuna parte, persone fianco a fianco, persone disperse, persone perse per caso o ritrovate per caso, cioccolate fumanti, caminetti fumanti, bottiglie di vetro o fogli di carta in bottiglie di vetro che portano speranze, piccoli sogni ma importanti, grandi profezie che sperano di avverarsi, o piccoli desideri consapevoli del proprio destino, grandi case o piccole capanne, mari infiniti, vette altissime, tavole di grandi pittori, schizzi di liberi viaggiatori, colori impastati ma fuggevoli come le notti d'estate, colori da appendere al frigo in bella vista per ciò che rappresentano e non per come sono fatti, farfalle variopinte, razze ormai estinte, frutta saporita o sapori dimenticati, gusti che portano ricordi, fragranze pungenti sulla punta della lingua...

certo, la tentazione di fermarsi a vedere, assaggiare, assaporare, colorare, illuminare, scolpire, cancellare, ridipingere, infrangere, tornare indietro per recuperare, perdersi nel vento e ritornare dove eravamo, correre ma guardare come se passeggiassimo, passeggiare ma desiderare la corsa, fumare ma stare bene, tagliare ma voler vedere crescere, guarire ma essere imprudenti, lasciare qualcosa ma che resti in eterno, non far soffrire ma dicendo ciò che pensiamo, far riflettere ma senza far rumore, giocare come bambini ma volendo crescere, invecchiare pensando da giovani, vestendo da giovani, scegliere pensando di avere sempre la possibilità di nuove scelte o di tornare indietro, amare ma non soffrire, stare con i piedi per terra ma desiderando passioni travolgenti, vivere ma non morire, guardare ma non vedere, sorridere ma senza dare troppo dell'occhio, pensare ma senza fare del male a nessuno, colorare ma sempre con il colore giusto, scalare montagne senza farsi male, correre senza inciampare, dire addio senza piangere, abbandonare una terra senza dimenticare, aprire una finestra e vedere cose belle quando nella vita non ci importa di nessunaltro che non noi stessi, protestare per una cosa che non ci si è guadaganti, la mentarsi per una cosa che ci hanno donato, ricevere qualcosa senza sentirsi in debito, pretendere l'aiuto di qualcuno anche se noi per lui non ci siamo mai stati, avere in casa sempre fiori fresci e poi lamentarsi che nei prati non ce ne sono, tagliare alberi e protestare perchè in città cè poco verde, bruciare il verde e lamentarsi della pioggia incessante e del sole che attraversa sempre le nostr finestre, sole e pioggia che ci regalano tutto di se senza chiedere nulla in cambio, terre che non chiedono altro che restare com'erano prima del nostro arrivo, far guardare la tv ai bambini e poi pretendere che pensino da bambini, non leggere libri e pretendere di saper scrivere, odiare l'inglese e pretendere di parlarlo, non fare sforzi e pretendere di aver successo, non dare amore e pretendere di trovarlo, non correre per raggiungere qualcosa e pretendere che resti li il tempo necessario per ragiungerla, avere il diritto allo studio e pensare che per tutti sia lo stesso, stare negli agi e pensare che in fondo è giusto e che tutto ci è dovuto...

forse nella nostra vita avremo anche avuto il privilegio di scendere dalla nostra nuvola per fare almeno una di queste cose, forse nella vita facciamo mille sforzi per dimostrare che esistiamo..forse la cosa migliore che ci resta da fare è restare su quella nuvola e contemplare la meraviglia che scorre sotto ai nostri occhi senza assaggiare, osservare, provare, amare, perchè scendere dalla nuvola richiede uno sforzo di gran lunga maggior che respirareo restiamo sulla nostra nuvola consapevoli del fatto che nulla della terra ci apparterrà mai, o accettare di vivere, scendere da quella nuvola e non guardarsi mai indietro perchè il cielo sopra di noi continuerà a scorrere, portando nuove nuvole e nuovi cieli che non saranno mai gli stessi...

io adoro questi pensieri, e adoro contemplare le nuvole, perdermi nel tempo, nelle notti, nei giorni che non sono mai gli stessi, nelle persone che mi circondano , che non saranno eterni come non saranno mai le stesse le nuvole che correranno sopra la mia testa, per questo dobbiamo vivere a pieno il presente, senza crucciarci del fatto che non sia come nelle favole o il quadro preciso di cio che speravamo, perchè la terra è tutta li sotto ai nostri piedi , sta a noi renderla speciale amandone pregi e difetti per il solo fatto che a noi è concesso camminarci sopra e solo per un minuscolo periodo di tempo, perchè la nostra esistenza, rispetto all'eternità è un misero granello di sabbia che può scegliere se avventurarsi sopra il mare e rischiare si di affondare ma anche di raggiungere nuove terre, oppure scegliere di restare proprio li, dove tutto è sicuro, dove il cielo è sempre lo stesso e guardare gli altri granelli che prendono il via verso la vera vita, quella della felicità del viaggio, dell'evoluzione, del rischio, delle vere lacrime e delle vere gioie, quelle guadagnate, quelle non solo intraviste all'orizzonte ma ragginte con il cuore in gola, con le sofferenze piante con l'anima, con gli amori senza pensieri, con le responsabilità delle decisioni prese, non rimandate, con i portoni aperti senza la paura di ciò che potevamo trovare dietro, con i baci dati e non solo sognati, frasi dette e mai rinnegate, scarpe consumate in lunghe passeggiate, inchiostro finito in pagine infinite, musiche ascoltate e cantate a modo nostro, libri iniziati anche se non finiti, magari leggendo solo le pagine più belle ma non scartati senza essere aperti, fotografie, poesie, viaggi, amici persi e poi ritrovati. perchè il mondo su cui camminiamo e lo specchio esatto di ciò che noi ci proiettiamo. scendere dalla nuvola e limitarsi a guardare è come avere una tela bianca davanti a sè e aspettare che qualcuno la riempi e poi lamentarsi dei colori che ha usato o del modo in cui l'ha dipinta. è meglio sbagliare dipingendo un soggetto sbagliato che fingere di non avere soggetti per non correre il rischio di non sbagliare. io adoro sbagliare, ogni sbaglio ha 1 lezione, costruisce un castello dal quale non cadrai mai. non rinunciare mai a ciò che potresti fare oggi, potresti conoscere mondi inimmaginabili , scoprire di essere bravo a fare qualcosa che no avresti mai immaginato, o semplicemente di essere bravo solo perchè qualcuno di nuovo si è accorto di te, potrestis scoprire che la matematica ti piace se la capisci, e che non sei stupido ma che hai bisogno di qualcuno che ti aiuti, potresti scoprire che il mondo t piace, basta guardare le cose da 1 altro punto di vista, potresti scoprire che se fai delle belle cose un giorno potresti trovare nel bel mezzo di ciò che hai creato ed esserne veramente felice e orgoglioso..un invito alla vita è il mio un invito a tutti quelli che gettano la spugna difronte ad un vetro che sembra troppo sporco da pulire anche se sanno perfettamente che dietro a quel vetro esiste una felicità che loro stessi rinnegano semplicemente perchè

è molto più facile dire che una cosa non esiste

quando non si ha il coraggio nè la forza di dimostrare che esiste...

perchè sforzarsi, combattere, lottare , significherebbe vivere e vivere vuol dire soffrire, piangere, scappare, urlare, ammettere di aver sbagliato, di aver sofferto, di desiderare qualcosa anche se potrebbe sembrare una presunzione, dire ciò che si pensa anche se qualcuno no potrebbe condividerlo, l'impotenza non esiste, esiste la pigrizia che è il peggior nemico della vita. seguirò sempre il mio cuore. la vita ci è concessa solo una volta, salvo eventuali reincarnazioni, quindi se si vuole sfruttare la vita al meglio non si deve avere paura di nulla perchè a tutto cè rimedio tranne che alla morte. quindi non importa se sbagliamo, ci sarà sempre una soluzione, magari che ci porterà in una direzione anche migliore di quella che avevamo intrapreso. esiste o no esiste una forza più forte di noi, un libro dove la nostra vita è stata giò scritta? questo no nè importante, anches e tutto è già scritto oppure no, siamo noi che restiamo artefici di ciò che ci circonda, se cerchi l'amore devi essere disposto a soffrire, magari a rinunciare ma anche a guadagnare momenti indimenticabili. l'immobilità è una cosa che detesto, nulla nella natura è ferma e quando l'uomo che dice di essere la forma più intelligente mai esistita resta immobile di fronte a catastrofi o alle proprie piccole sofferenze perchè "non sa cosa fare" è esattamente ilc ontrario: sa esattamente cosa fare ma è molto più comodo aspettare che accada qualcosa o che tutto si risolva da sè. può anche accadere 1, 2 ,3 volte ma la vita è fatta d alti e bassi, quindi se vogliamo risalire, non resta altro che imparare ad usare tutte le nostre forze per arrivare proprio li dove volevamo arrivare. a tutti sono concesse delle possibilità, l'astuzia sta nel non fermarsi troppo a riflettere...è come riflettere su un vaso rovesciato...come mai è caduto, e se lo alzo e poi ricade? chi sarà stato?come faccio a rialzarlo?ma perchè dovrei rialzarlo?di chi sarà? magaril o rialza lui..sarà un bene rialzarlo?se è caduto ci sarà un motivo..meglio che lo lascio li dovè...ma che cavolo ce ne frega di tutte queste cose, ne l concreto le possibilità sono2: lo rialzo, e i fiori torneranno a crescere; lo lascio dovè e faccio finta di non averlo visto...;allora io mi chiederei, a me come piace, rialzato?se vedo i fiorni ricrescere e sbocciare mi sentirò meglio, saranno più belli'?ok allora lo alzo. perchè questo mi farebbe felice, o mi fa felice.

l'essenza vera e ultima della vita è inseguire sempre e comunque la propria felicità.

mangiare cioccolata calda a tonnellate, tanto al massimo facciamo 1 po d dieta, se m va la panna la mangio finchè sto male, se voglio vedere una persona chi me lo impedisce, se voglio dire ciò che penso chi me lo impedisce, se voglio vestire tutti i colori dell'arcobaleno chi me lo impedisce? se voglio piangere, ridere, pensare, amare, scegliere, cantare, colorare...chi me lo impedisce? nessuno, IO SONO QUELLO CHE VOGLIO ESSERE tutto il resto è...NOIA.


ora vado a lezione se no qui non finiamo più....adoro scrivere quello che penso...

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